Grande lavoro per i danesi Sinphonia che si presentano sulla scena del metal internazionale con il loro primo cd: “When the Tide Breaks”. Quest’ottimo album riesce a sposare perfettamente la voce “clean” della soprana Monika Pedersen con il sound potente dei Sinphonia, si crea così il gotic metal progressivo che contraddistingue la band.
“When the Tides Break” si può approssimativamente dividere in due parti: la prima che va dall’intro a “Path of Life” (30 minuti ca.) e la seconda che comprende le ultime due canzoni (13 minuti ca.). Tutta la prima parte è caratterizzata da un climax ascendente in cui ogni canzone si rivela sempre più forte, veloce e decisa rispetto alla precedente. Dalla triste e malinconica “Lost”, che ha sonorità simili ai migliori pezzi degli Evanescece, e che è una canzone decisamente lenta, si passa a “Moonstruck” dove la distorsione della chitarra di Henrik Rangstrup si fa molto più decisa. L’acuto di tutto il cd si materializza nella grandiosa e potente “Beyond the Clouds” che è più vicina alle sonorità vicine a quelle di “Wishmaster” dei Nightwish. La chiusura della prima parte è affidata alla stupenda “Path of Life”, che riesce a mettere un punto fermo al cd grazie alle sue strofe lente e melodiche. Senza però venir meno al climax ascendente “Path of Life” ha un ritornello attivo e veloce, in sintonia con la canzone precedente.
Nella seconda parte di questo album si fa largo tutta la voglia di sperimentazione progressista che i Sinphonia avevano solo fatto intuire nel resto del cd. Non a caso infatti “odyssey” è una canzone interamente strumentale (l’unica a parte l’intro) sullo stile di “Train of Trought” dei Dream Theatre (N.B.: “When the Tide Breaks” è del 2000, l’album dei Dream del 2004). L’ultima canzone dell’album è “Now and Forever” in cui la voce di Monica vuole dimostrare tutta la sua classe in continui cambi di tonalità, acuti gorgheggi al limite delle sue capacità straordinarie.
“When the Tide Breaks” è un ottimo album, immancabile sia nelle discografie degli amanti del cantato clean femminile, sia in quelle di chi è interessato alle sperimentazioni progressiste del gotic metal. Questi ragazzi hanno dimostrato veramente classe, attendiamo il loro nuovo album sperando di veder confermata la loro bravura.
Recensione di Tommaso Bonetti
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.