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recensione

Il secondo disco in studio dei norvegesi Stonegard trova finalmente pubblicazione anche in Italia e nel resto dell’Europa, grazie alla Indie Records, etichetta sempre attenta alle promesse in terra norvegese. Non a caso anche gli Stonegard sono una band molto interessante, autrice di un sound personale che racchiude una spiccata componente thrash-death con riff di scuola Slayer udibili in varie occasioni, alla quale si abbinano insolite vocals pulite per un risultato finale abbastanza suggestivo. Inoltre le canzoni sono pervase da una spiccata componente progressiva che spinge la band ad abbattere le barriere della comune forma canzone e ad includere all’interno dei brani rallentamenti meditabondi e parti rock dal sapore grunge non fosse per i suoni sempre votati ad un audience metallica. Per chiudere il cerchio e aggiungere ulteriore benzina sul fuoco gli Stonegard includono anche vocals in scream o urlate che contraddistinguono taluni momenti aggressivi del disco. Il quartetto di Oslo dimostra sin dalla prima traccia di possedere qualità tecniche sopra la media ed una vena altamente creativa, ma al di là della buona personalità dimostrata l’impressione è che per assemblare in maniera convincente il complicato mix sonoro occorrerà ancora un pò di esperienza. Canzoni come la titletrack in apertura, “Morpheon” o “Blade”, per citare le più convincenti, includono al loro interno spunti di ottima fattura, non sempre collegati al meglio e soprattutto sfociano in una resa finale sfocata e sfuggente. La sensazione è quella di trovarsi al cospetto di un gruppo di grande prospettiva che deve ancora con l’esperienza plasmare al meglio l’impetuoso flusso creativo presente nel suo dna.

Recensione di Teospire

tracklist

1. From Dusk Till Doom
2. The Last Good Page
3. Morpheon
4. Crooked Feathers
5. Helios, Cursed
6. Rescue
7. S&C
8. Blade
9. Locust