Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Oblivion 999 - "Illusions Painted For Me Alone" (Autoprodotto/***)
elenco recensioni

Oblivion 999 - "Illusions Painted For Me Alone" (Autoprodotto/***)

Line up:

Diego Angeli - lead, rhytm & acustic guitar
Francesco Poggi - lead, rhytm & acustic guitar
Stefano Crotti - lead vocals
Nicolò Messori – drums
Gabriele Lei - bass
 

voto:

8
 

recensione

Prendiamo ora in considerazione una proposta che già a partire dalla copertina sembra avere qualcosa da dire, essa, d’ impatto pur essendo minimale, trasmette una mistura di enigmaticità e modernismo allo stesso tempo.
L’ apertura del cd è affidata ad un intro sostanzialmente elettronico, che conferma il carattere modern-oriented del prodotto.
La prima traccia effettiva “In Need” ci scarica addosso un thrash metal tecnico e contaminato da sfumature progressive e death melodico, che ricorda un po’ alcune delle buone produzioni dei Soilwork. Ottimo lavoro di batteria, vero motore trainante del brano, il basso purtroppo risulta offuscato dalle chitarre molto presenti, anche se con un suono migliorabile, soprattutto per quanto riguarda la profondità. La voce è forse l’ elemento che rimane un paio di passi indietro, probabilmente per questioni di registrazione, le linee vocali infatti appaiono valide, ma la pressione del cantato risulta non troppo incisiva.
Saltiamo ora in quarta posizione dove troviamo “Neon trails”, brano arpeggiato e malinconico dove, su una tessitura strumentale piuttosto ridotta, la voce, che viene coscentemente processata in modo imponente ammalia l’ascoltatore, come a volerlo trascinare in altri tempi.
Altro pezzo che merita una menzione a parte è “The World Runs faster Than Me”, brano particolarmente riuscito, che puù prendere il posto di bandiera del disco, sembra un urlo contro l’ ineluttabilità del fatto che, nel mondo attuale l’ individuo venga lasciato a se stesso.
Lo stile compositivo non si discosta particolarmente da quanto detto per la prima traccia, ma nel refrain vengono inserite delle chitarre acustiche che creano un piaevole contrasto col resto dell’ arrangiamento, scelta molto intelligente.
Altro brano di sospensione dall’ intrigante titolo “Side A/Side B” e poi l’ aggressiva “Pearled Morning Dew”, brano commisto tra death piacevolmente melodico e heavy più classico, con anche uno stacco acustico che impreziosisce il tutto.
Nella seconda metà del cd notiamo che i brani tendono ad una maggiore malinconia e contemporaneamente le escursioni esterne al genere aumentano, con l’ introduzione di voci femminile e perfino di chitarre classiche che aggiungono maggior valore al disco e rendono l’ ascolto graditamente variegato.
Il tutto si conclude con “Deadlock” brano più cadenzato e scuro, che conclude coerentemente la fatica discogafica degli Oblivion 999.
Finalmente, inoltre siamo riusciti a sentire bene bene il basso, nella parte strumentale dell’ undicesima traccia, “Momentum” riesce a ritagliarsi un ruolo un po’ più visibile ed i risultati sono tutt’ altro che negativi!
Che dire? Promossi! Lavoro molto apprezzato dal sottoscritto in quanto dimostra, oltre a delle lodevoli vapacità compositive e di arrangiamento, anche un certo gusto per le ricerca e la sperimentazione. Se non siete cultori dell’ ascolto unidirezionale vale proprio la pena di tenere d’ occhio questa formazione, ulteriore conferma che nel bel paese le idee ci sono ed hanno gran poco da invidiare al resto del mondo. Se solo in Italia ci fosse un effettivo supporto alla cultura (musicale e non) faremo sfracelli e questo disco non fa che darmene un ulteriore conferma.

Recensione di Lorenzo Canella

tracklist

  1. For me alone (intro)
  2. In need
  3. Newest era
  4. Neon trails
  5. Scattered atoms
  6. The world runs faster than me
  7. Side A/ Side B
  8. Pearled of morning dew
  9. April evenings
  10. The may vertigo
  11. Momentum
  12. Horizons of events
  13. Deadlock

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com