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recensione

In un periodo in cui oramai veniamo assaliti da innumerevoli cloni di band leggendarie, dove la personalità è diventata oramai un optional e la parola originalità è stata dimenticata da molti, ecco che dalla terra dei canguri arrivano quattro ragazzacci che hanno tutte le carte in regola per dare un bel calcio negli stinchi alle infinite fotocopie musicali odierne.
Se volessi valutare questo album come un conservatore o un defender allora inizierei a dirvi che ci troviamo davanti agli AC/DC degli anni ’80 riproposti nel 2008, ma visto che questi discorsi non mi sono mai andati a genio vorrei recensire questo album per quello che “è” e non per quello che “assomiglia”. Gli Airbourne, nascono in Australia e come i loro storici cugini sono il parto di una fratellanza formata rispettivamente dal chitarrista/cantante Joel e dal batterista Ryan, dei semplici giovani nelle quali menti io penso scorre solo una parola: Rock And Roll!!
Runnin’Wild è si un album che vi risuonerà famigliare, ma allo stesso tempo vi darà quella sensazione di freschezza e inventiva che da troppo tempo mancava al mondo dell’hard rock. La testimonianza musicale a queste parole la possiamo trovare appena il cd fa il suo ingresso nell’apposito lettore, e sopra delle divine note melodiche parte la troneggiante “Stand Up For Rock’n’Roll”, pezzo tipico del genere che dopo la maestosa intro parte a razzo con un riffone ignorantissimo per lasciare poi spazio all’immancabile assolo che porta con sé una grandissima carica positiva.
Le 11 tracce si susseguono che è un piacere, si và da momenti di adrenalina allo stato pure come nella title-track o nella già leggendaria “Too Much Too Young Too Fast” a pezzi ancora più da capogiro come nella melodica “Diamond In The Rough” fino ad arrivare ad altre proposte più lente e riflessive come la bellissima “What's Eatin You” e la ricca “Cheap Wine”, particolare per i suoi assoli azzeccatissimi e la prova al microfono del carismatico Joel, due brani immancabili in un lavoro di questo tipo.
Una mossa giusta quella degli Airbourne? Io direi proprio di si, non è da tutti esordire con un album del genere e essere subito presi dalla Roadrunner Records che potrà garantire alla band innumerevoli presenze e grandi successi. Ora però tocca a loro non smentire queste prime impressioni ultra favorevoli e continuare sulla loro strada rockeggiante, che sono sicuro farà molto piacere agli innumerevoli fan del genere e non solo!!

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

1. Stand Up For Rock ‘n' Roll
2. Runnin' Wild
3. Too Much Too Young Too Fast
4. Diamond In The Rough
5. Fat City
6. Blackjack
7. What's Eatin' You
8. Girls In Black
9. Cheap Wine & Cheaper Women
10. Heartbreaker
11. Let’s Ride