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recensione

Il fatto che al giorno d’oggi tutti possano incidere una demo in sala prove con pochi soldi è una delle cause della crisi dell’industria discografica degli ultimi anni. Recensire lavori che nel 2008 ricordano a malapena la brutta copia dei demo-tape degli anni ’70 è, fidatevi, fortemente scoraggiante per chi scrive e deve esprimere opinioni a riguardo di una band, magari entusiasta di se stessa a causa di poca lungimiranza. Questo lavoro dei Dead Eternity, demo intitolato “The Noise of Eternity” è la dimostrazione lampante di quanto detto poco sopra. Ci troviamo di fronte a 4 pezzi che il combo meneghino propina in giro come brani veri e propri, ma che non hanno nulla di sapientemente costruito. Un misto tra grunge e alternative rock, con componenti dark/gothic per giustificare il look e forse le liriche. Tuttavia non vi è nulla di gothic death metal, come la band stessa dice di suonare, forse solo qualche sporadico passaggio black metal che sa tanto di colpo di grazia ad un lavoro che non suona. Non ci sono arrangiamenti, i suoni sono veramente scadenti. Tutto suona di “buona la prima”: la voce di Emma, la cantante, è assolutamente fuori dai canoni e dal genere, tanto che eventuali sue capacità vocali qui vengono estremamente soffocate e forse rese controproducenti alla singer ed al progetto stesso. La “composizione” dei pezzi sa tanto di collage più di St. Anger dei Metallica. Per quanto riguarda la sessione ritmica ci si trova di fronte o a due geni assoluti del progressive metal per i continui cambi di tempo oppure a due musicisti che hanno ancora tantissima strada da percorrere. No, no e no. Scusate, non è assolutamente cattiveria questa stroncatura totale. Anzi, forse è più facile ripartire da zero, con le idee chiare. Che cercare di ripartire da metà.

Recensione di Riccardo "Rik" Canato

tracklist

1. Tide of Darkness
2. Broken Dreams
3. Evolution of the I
4. Close to my mind