I Nowhere calcano le scene dal lontano 1995, e alle loro spalle hanno una manciata di demo e promo e un assai intensa attività live: In poco più di 12 anni di carriera, hanno al loro attivo più di 100 date dal vivo.
La loro ultima fatica discografica è un demo di tre brani risalente al 2006 chiamato No prayer for the buyer.
In copertina, su campo bianco campeggia un bellissimo porcellino salvadanaio coi colori e le stelline della bandiera degli Stati Uniti.
Il contenuto invece è un bel thrash metal mescolato con un ottimo nu metal. La voce è molto bella e passa da una melodiosità alla Subsonica ad un tono più tagliente stile Type O Negative. Le chitarre sono possenti e taglienti, e non mancano effetti simpatici come la versione distorta dell’inno americano con tanto di gemiti femminili all’inizio di Starks end strikes e distorsioni sonore in tipico stile numetalleggiante.
Tutti gli elementi sopraccitati, fanno di No prayer for the buyer un ottimo esempio di musica metal.
Comunque sia, il pezzo forte di questo demo è indubbiamente la opener Declaration, che con la sua orecchiabilità, i suoi cambi di tempo e gli interessanti spunti alla System of a down, diventa un prodotto più che notevole e una dimostrazione del talento e dell’esperienza decennale maturata dei nowhere.
Confidando che nella loro densa attività concertifera, i Nowhere passino anche dalle nostre parti, auguro loro una buona continuazione e li omaggio ben volentieri di un mezzo punto sul voto per la simpatia
Recensione di Elisa Mattei
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