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recensione

I trentini National Suicide si presentano per la prima volta al grande pubblico con questo demo, "The Old Family Is Still Alive", a tiratura limitata (200 copie) manifestando il loro amore per gli Eighties.
L'innovazione non è il loro obiettivo, ne tanto meno lo è il modernismo, ma loro lo dicono, e suonano thrash metal old school. Lo stile, il suond e le registrazioni sono i medesimi di quelli delle band capostipite dello speed metal americano, come i primi Exodus, i Nuclear Assault, ma soprattutto gli Overkill, in quando la timbrica del singer Stefano ricorda da vicino quella del mitico Bobby "Blitz" Ellsworth.
Quattro pezzi aggressivi dall'inizio alla fine, sui quali si apprezza il grande lavoro dei due chitarristi Tiz e Bob, e la discreta sezione ritmica della coppia Ivan-Ema, rispettivamente al basso e alla batteria.
Il lavoro è indubbiamente ben curato in tutti i suoi dettagli, ma personalmente, pur apprezzando le sonorità in questione, non riesco a comprendere il bisogno di andare a "copiare" i propri miti, senza mettere il benchè minimo tocco di personalità.
I National Suicide, però, si salvano in corner, avendo chiaramente dichiarato questo intento.

Recensione di Dimitri Borellini

tracklist

1. National Suicide
2. Sucks n' Artillery
3. Into The Clubhouse
4. This Is A Raid