Capita, non troppo spesso per la verita, di trovarsi di fronte ad album intricati, come matasse da sbrogliare: è questo il caso del primo lavoro sulla lunga distanza dei genovesi Janvs, prodotto dalla nostrana ATMF, che si sta dimostrando ottima scopritrice di talenti.
Complicato dicevo, perché da un lato si può rischiare di sottovalutare il lavoro, non capendone la vera essenza, ma dall’altro magari si può individuare in Fvlgvres un capolavoro che in realtà non è.
L’artwork con colori tenui e spirituali, bianco e blu acqua, ci immerge nella trascendenza firmata Janvs.
Black metal atmosferico, folkeggiante, malinconico, ammaliante, queste le caratteristiche principali del sound del trio genovese che fa parte anche della BMIA.
Le liriche in italiano, scritte e cantate da Vinctor, calzano a pannello sopra la solennità delle sette canzoni interamente composte dallo stesso singer. Testi che hanno come tema principale la natura e la sua forza, la nostra nullità al suo cospetto; la natura è poi ripresa anche all’interno del libretto dove accanto ai testi (tradotti anche in inglese) trovano spazio due foto che ritraggono, una i ghiacciai del Monte Rosa e l’altra le Alpi Marittime.
Anche la registrazione è curata alla perfezione, ogni singola nota ed ogni singola sillaba fuoriescono proprio come erano state pensate, quasi magicamente.
Un lavoro straordinario perché le emozioni che riesce a suscitare sono esattamente quelle che hanno contraddistinto gli autori di questa piccola opera d’arte. Soltanto ad una band si possono accostare gli Janvs, ai loro “vicini” Spite Extreme Wings del leggendario Argento, il quale non manca di apporre la sua firma indelebile dedicandosi a voce e liriche di Vrsa Major. La stella per eccellenza come quelle che sono chiamate al giudizio con il testamento “…Ad Astra” che chiude il booklet di Fvlgvres.
Recensione di Dimitri Borellini
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.