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elenco recensioni

Nuclear Blast All Stars - "Into The Light " (Nuclear Blast/Audiglobe)

Line up:

****
 

voto:

7
 

recensione

Andiamo un po’ a vedere cosa c’ è dentro questo pacchetto dal nome certamente interessante. Abbiamo qui un cd che celebra il ventesimo anniversario di una della case discografiche più note per quanto riguarda il metal. Interessante è sapere che tutte le canzoni contenute sono state composte da Victro Smolsky, attuale chitarrista dei Rage, sia per quanto riguarda le musiche che i testi, e che in ciascun brano è presente come ospite un diverso cantante appartenente al roster della casa discografica stessa (vista la mole di gruppi sotto Nuclear Blast non è stato possibile coinvolgere tutti, gli esclusi dal progetto sono comunque presenti un un secondo cd-compilation con un brano per lo più già pubblicato).
La prima traccia (Dirty Wings) si situa all’ interno di un orizzonte hard rock/metal classico, con un ritornello più spiccatamente melodico che attiene forse di più al power, comunque ben amalgamato ed utile alla spendibilità del pezzo. Da qui già si intuiscono alcuni degli aspetti caratteristici di tutto il disco, sia a livello compositivo che di produzione.
Al secondo posto troviamo Terrified, un pezzo più spccatamente metal, bello incazzoso e dai tratti vagamente prog. Questa composizione pur essendo lievemente meno efficace dal punto di vista “radiofonico” risulta più moderna, in particolare dal punto di vista chitarristico. Troviamo un punto di incontro col brano precedente nel ritornello, che si apre un po’ di più alle melodie ed ha un carattere più vicino al brano sopraccitato. Il cantato di Peavy Vagner purtroppo non sempre riesce a rendere il brano più incisivo.
Dopo un brano di matrice evidentemente power in stile Helloween di metà carriera, troviamo quella che in primo luogo sembra un ballad, con tanto di pianoforte. La struttura però evolve p! resto pa ssando per varie sfumature, da atmosfere cupe alla Savatage ad ambienti più pesanti ed attuali. Il ritornello cantato con voce femminile, pur non essendo rivoluzionario (la linea vocale segue pedissequamente la ritmica) aggiunge ulteriore particolarità al brano finora più interessante. Torniamo a mordere con un brano molto più veloce e ritmato, di ottima presa. Un ottimo mix di cattiveria e stile. Il buon Victor si dimostra alquanto efficace.
Giungiamo ora ad un brano che presenta già sulla carta almeno un aspetto interessante, infatti alla voce troviamo il vocalist dei Blind Guardian, e scusate se è poco. Il brano è molto interessante dal punto di vista compositivo, vi è senza dubbio una maggior complessità e fantasia, possiamo trovarvi parti quasi fusion insieme al power metal, denominatore comune, con aggiunte di elettronica e campionamenti che creano un atmosfera movimentata nonostante il ritmo poco sostenuto. Dal punto di vista vocale forse ci si poteva aspettare qualcosa in più. Kuersch infatti appare soffrire un po’ nelle parti pacate, sembra che gli manchi un po’ di accuratezza nell’ esecuzione, anche se potrebbe trattarsi di una scelta stilistica. Nemmeno la linea vocale (scritta però da Smolsky) è stupefacente. L’ ultima traccia, In The Picture, presente si apre con un atmosfera calma ed un tantino malinconica per crescere di tensione poco dopo con un giro di pianoforte che ricorda un po’ l’ apertura di Gutter ballet (Savatage) per cambiare ulteriormente portandosi su arrangiamenti più pesanti, che contrastano con la voce melodiosa di Tarja Turunen (ex Nightwish) .
Il brano nel suo complesso ha una buona presa, grazie anche ad un ritornello molto ben riuscito in stile Within Temptation. Niente male la parte strumentale/atmosferica al centro del pezzo che richiama non proprio vagamente il tratto iniziale di Rocket Science, assolo proposto da Smolsky durante i concerti dei Rage.
A livello generale possiamo dire che l’ album proposto ha i suoi! punti d i interesse, in particolare come idee, che però non sempre vengono sviluppate a dovere. Si ha l’ impressione che il lavoro sia stato fatto quasi con un po’ di fretta, o comunque non con cura estrema. Le composizioni e le strutture sono chiaramente opera di uno che sa il fatto suo, che però forse non ha avuto questo cd come suo scopo principale.
Il lavoro delle voci non è esaltante, forse per gli stessi motivi appena descritti. L’avvicendamento dei cantanti (e tutta gente di un certo calibro) non riesce a dare quella movimentazione che ci si può attendere.
La produzione risulta scarna, ma efficace, non c’ è niente da dire sulla qualità delle tracce, è solo questione di gusto.

Recensione di Lorenzo Canella

tracklist

  1. Dirty Wings (feat. Tobias Sammet - EDGUY)
  2. Terrified (feat. Peter “Peavy” Wagner - RAGE)
  3. Ruling The World (feat. Tony Kakko - SONATA ARCTICA)
  4. Death Is Alive (feat. Mats Leven - THERION / KRUX)
  5. Bloodsucker (feat. Marcel “Schmier” Schirmer - DESTRUCTION)
  6. Slaves To The Desert (feat. Hansi Kürsch - BLIND GUARDIAN)
  7. A Perfect Day (feat. Andi Deris - HELLOWEEN)
  8. Eternally (feat. Oddleif Stensland - COMMUNIC)
  9. Inner Sanctuary (feat. Marco Hietala - NIGHTWISH / TAROT)
  10. In The Picture (feat. Tarja Turunen - Ex-NIGHTWISH)

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