News inserita da: Marco Manzi
2/28/2008
---------- COMUNICATO STAMPA ----------
PINO SCOTTO
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MARSHALL
VENERDI' 28 MARZO 2008
C/o Target Club - Via fanelli 234/a - BARI
Start h. 21:00
Ticket - 8,00 euro
INFO E PRENOTAZIONI: 3336599784 -
info@vivomanagement.it
Una leggenda vivente a Bari!
Finalmente! Dopo le incessabili richieste dei metalheads di tutto il Sud Italia ecco che il Signore del Metal "made in Italy" finalmente apparirà sul palco del Target Club per una data esclusiva del suo "Datevi Fuoco Tour"!
Il grande fratello del rock duro italiano, il carismatico leader di due delle più importanti Heavy Metal band mai avute in Italia (Vanadium e Fire Trails), il conduttore “senza peli sulla lingua” del programma televisivo “Database” sul canale satellitare “Rock TV”… l’unico e solo PINO SCOTTO!
Da molti soprannominato l’Ozzy Osbourne italiano, il leggendario cantante terrà per il pubblico pugliese uno spettacolo interamente dedicato alla sua lunga e ricchissima carriera musicale. L’eroe Nazionale eseguirà con la sua band brani estrapolati da ogni momento della sua carriera, i migliori successi dei Vanadium, dei Fire Trails e delle sue produzioni da solista tutte insieme in un indimenticabile show firmato Pino Scotto!
Inoltre per la prima volta presenterà i brani della sua ultima fatica discografica: DATEVI FUOCO (Lo Scotto DaPagare), il suo nuovo album completamente in Italiano e ricco di celebri ospiti.
Questo sarà un evento più unico che raro per la città di Bari e per l’intera Puglia del Rock. Per una sera il Target Club sarà la mecca di tutti i Rockers del Sud Italia perché il loro messia li convocherà all’appello!
BIOGRAFIA DI PINO SCOTTO: Una storia affascinante
Il cantante Pino Scotto rappresenta, senza ombra di dubbio, l'icona più importante del rock nazionale, un titolo glorioso che ogni appassionato di questo genere non può esimersi dal riconoscere al grande artista lombardo. Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della figura del rocker mai apparsa in Italia.
La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni '70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene il frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui realizza otto grandi album (sette di questi al ritmo di uno all'anno, fatto impensabile per una rock band della penisola) e con cui può permettersi di affrontare tour regolari dentro e fuori dai confini del nostro paese.
VANADIUM:
Il debutto "Metal Rock" (1982), lavoro istintivo ed impregnato di quel sound che fece grandi i mitici Deep Purple, riesce nell'impresa di vendere 8.000 copie ed un buon successo, di critica e di vendite, lo riscuote anche il seguente "A Race With The Devil" (1983), ma è con l'album "Game Over" (1984) che la band raggiunge, fra lo stupore degli addetti ai lavori, la cifra record di 54.000 copie vendute solo in Italia. Per il successivo disco dal vivo "Live On Streets of Danger" (1985), primo live pubblicato da una heavy rock band italiana e per "Born to Fight" (1986), i Vanadium girano addirittura due video, regolarmente programmati su Videomusic: "Easy Way to Love", tratta dal secondo LP sopra citato e registrata al Marquee di Londra, diviene il tema portante della trasmissione TV Discoring, mentre "You Can't Stop The Music", brano inedito contenuto nel live, rappresenta uno dei primi esempi di testimonianza video da parte di una band italiana.
In seguito al fallimento della loro etichetta, la Durium, il gruppo vede interrompere bruscamente la scalata verso il successo dell'ultimo lavoro in studio "Corruption of Innocence" (1987), prodotto da Jim Faraci (Ratt, Poison, Guns N'Roses), ma riesce ugualmente a riprendersi: con grande coraggio e molta voglia di mettersi in discussione, entra nella scuderia della Green Line/Ricordi dando alla luce l'album "Seventheaven", un disco ottimamente prodotto da Guy Bidmead (Motorhead, Tina Turner, Wratchild) e più improntato sul versante del rock americano, molto in voga in quel periodo. In questo lavoro Pino addolcisce notevolmente il timbro della sua voce, dimostrando di possedere un'impostazione molto versatile, adatta ad esaltare il gusto della melodia tipico dell'A.O.R. (Adult Oriented Rock), specialmente in tracce come la celebre "Take My Blues Away" e "To Be a Number One". La distribuzione e la promozione di questo LP, però, vengono vanificate dall'incompetenza della nuova etichetta, che non garantisce al gruppo un supporto adeguato.
DA SOLO:
Dopo quest'ultima esperienza la band decide di prendersi una pausa: fra il 1990 ed il 1992 Pino Scotto realizza il suo primo album solista in lingua italiana "Il Grido Disperato di Mille Bands" (a cui contribuiscono l’axe–man di Vasco Rossi Andrea Braido, Luigi Schiavone, chitarrista di Enrico Ruggeri e l’armonicista Fabio Treves) ed intraprende un tour con il suo Jam Roll Project, che lo vede ospite anche sull'importantissimo palco del Monsters of Rock, dove divide la scena, fra gli altri, con Black Sabbath, Megadeth, Iron Maiden, Pantera e Testament.
Successivamente, nell'ambito della rassegna "Spazio D'Autore" gli viene consegnato il Grammy per l'album e la credibilità del personaggio.
Nel 1993 inizia a collaborare con artisti del livello di Luigi Schiavone, Antonio Aiazzi dei Litfiba, Fabrizio Palermo dei Clandestino (ex band di Ligabue) ed il compagno di mille avventure Lio Mascheroni, con cui forma il "Progetto Sinergia" e realizza un album omonimo nel 1994.
Il 1995 segna un ritorno importante: con gli storici Vanadium pubblica un magnifico disco cantato in italiano, "Nel Cuore del Caos", che vede il gruppo impegnato in un lungo tour che si protrae fino al termine del febbraio 1996. Successivamente esce la compilation "Segnali di Fuoco", che raccoglie tracce presenti negli ultimi tre album pubblicati da Scotto ed alcuni brani inediti (prodotti dalla RIMA Records) che vedono coinvolti nella loro realizzazione, oltre ai membri degli immortali Vanadium, anche altri artisti come Ronnie Jackson ed i già citati Andrea Braido e Fabio Treves.
L'ultima creatura partorita dalla fertile mente del carismatico vocalist è l'album "Guado", disco sanguigno articolato in undici grandi pezzi, in cui il Nostro si avvale della collaborazione di Norman Zoia, di membri di band rinomate come Extrema e Timoria e di artisti di livello internazionale come la cantante Aida Cooper ed il sassofonista Claudio Pascoli. Ancora una volta, Pino ribadisce nei testi il suo impegno nell'affrontare tematiche profondamente ancorate al sociale, da sempre elemento di distinzione della sua musica.
Da molti anni, il rilievo storico e l'importanza di questo fondamentale artista, regolarmente iscritto all'Albo dei giornalisti come pubblicista, vengono riconosciuti ufficialmente da due riviste specializzate, "Tutto Musica e Spettacolo" e "Hard!", testata che dà il via ad una interessante collaborazione con Scotto: in ogni numero del giornale troviamo uno spazio, denominato "Way to Rock", in cui il singer milanese esprime le proprie opinioni riguardo al music business ed altri argomenti di attualità (musicali e non).
Il coraggio di perseverare nelle proprie scelte artistiche contro tutto e tutti e la capacità di sprigionare, oggi come un tempo, un'energia ed una forza inarrivabili, fanno di Pino Scotto un'autentica leggenda, un personaggio senza il quale, nel nostro paese, la parola rock sarebbe destinata a perdere il suo più autentico e genuino significato.
FIRE TRAILS:
All’alba del 2003, la notizia di un clamoroso ritorno sulle scene di questo artista eccezionale. Accompagnato dal drummer Lio Mascheroni e da altri musicisti dalle grandi doti tecniche, come il guitar–hero Steve Angarthal, il tastierista ed organista Neil Otupacca (ex Gotthard) ed il bassista Angelo Perini , Pino si dimostra pronto a far tremare tutti i palchi della penisola con la sua nuova e fiammante creatura: i Fire Trails.
Dopo aver pubblicato il primo album "Vanadium Tribute", nel 2005 i Fire Trails firmano un contratto con la Valery Records, con cui realizzano “Third Moon”, concept album distribuito internazionalmente che riscuote un grande successo di vendite e critica. Con "Third Moon" i Fire Trails si vedono impegnati in tour e in numerosi festival in Italia e all'estero con bands come Paul Di Anno, L.A. Guns, Glenn Hughes, Ronnie James Dio, Napalm Death e Saxon fra cui ricordiamo nel 2006 l'apparizione come headliner al mitico Gods of Metal. Sempre nel 2006 sono chiamati ad aprire per i Deep Purple e nel 2007 a partecipare come ospiti speciali all'Heineken Jammin’ Festival.
Già dall'inizio della sua storia con i Fire Trails, Pino viene invitato a collaborare con l'emittente televisiva Rock Tv che gli affida la conduzione del programma Database, all'interno del quale, instaura un rapporto diretto con il pubblico, affrontando ogni martedi', in diretta e in replica il venerdì e la domenica, argomenti di carattere musicale e non, sollecitato dalle centinaia di domande che i telespettatori gli inviano tramite sms ed email. Database riscuote puntualmente ottimi indici di ascolto e Pino Scotto ha così modo di dialogare liberamente con il suo pubblico e di dare voce alla rabbia di tutti i musicisti e di tutti coloro che sono nauseati dal sistema sociale di questo paese.
In attesa di registrare il nuovo album dei Fire Trails, previsto per la fine del 2008, negli ultimi mesi del 2007 Pino entra in studio per un nuovo ambizioso progetto: Datevi Fuoco (lo scotto da pagare).
Il nuovo album: DATEVI FUOCO (Lo Scotto DaPagare)
Datevi Fuoco (lo scotto da pagare) è un album in italiano, nel quale vengono riproposti i migliori brani della carriera solistica di Pino, il quale chiama a raccolta per la realizzazione di questo lavoro una nutrita schiera di amici e di grandi musicisti del panorama rock e della canzone d'autore nazionale. Una nuova sfida che si caratterizza dall'inedita fusione di generi e di stili così distanti fra loro, ma accomunati dalla passione per il rock e la musica vera!
All'appello rispondono ospiti straordinari quali Mauro Pagani, J. Ax degli Articolo 31, Enrico Ruggeri, Tommy Massara e G.L. Perotti degli Extrema, Aida Cooper, Criz Mozzati dei Lacuna Coil, Fabio Treves, Le Vibrazioni, Trevor dei Sadist, Saturnino, Gigi Schiavone (chitarrista di Ruggeri), Mario Riso dei Movida e mentore dei Rezophonic, Bud e Dario Cappanera della Strana Officina, Andy dei Bluvertigo, Briegel dei Ritmo Tribale, Tato dei Fratelli Calafuria, Pier Gonella e Roberto Tiranti dei Labyrinth, Morby dei Dominae, Olly dei The Fire, Lella delle Settevite, Marco Melloni, Maurizio Belluzzo degli Alchemy, Maurizio Roveron, Stefano Brandoni (chitarrista di Renga), Steve Arganthal dei Fire Trails, Steve Volta.
Datevi Fuoco (lo scotto da pagare) sarà impreziosito inoltre da un ricco progetto grafico e conterrà un booklet di quasi 200 pagine con la biografia ufficiale di Pino Scotto: foto inedite, aneddoti, notizie e curiosità sulla carriera, la storia e la vita dell'artista dagli esordi ad oggi non mancheranno di entusiasmare tutti gli appassionati della musica autentica e della verità, ormai merce rara nel nostro paese.
Special Guest: MARSHALL
Per una parte del suo famigerato tour, tra cui la data pugliese, Pino Scotto sarà accompagnato da un'altra ormai veterana band del panorama italico: i napoletani Marshall!
I Marshall nascono nel 1986 con Lino Mazzola alla batteria, Mario Ferrigno al basso e Sasà Ferrigno alla chitarra e voce. Il sound della prima formazione spaziava tra l'Hard Rock anni '70 e l'Heavy Metal di stampo americano. Il trio conobbe un'intensa attività live, culminata con la pubblicazione del primo album Magic Diamonds (1990). Tuttavia, dopo essere stati votati come miglior gruppo emergente italiano nel 1990 sulla rivista Metal Shock, ed aver ottenuto unanimi consensi di critica e pubblico, per problemi sia esterni (la chiusura della casa produttrice del disco) sia interni (disaccordi tra i membri del gruppo), i Marshall si sciolgono alla fine del 1992.
Circa 10 anni dopo, i Marshall si riformano con una nuova line-up, e con il solo Lino Mazzola come veterano. Le influenze stavolta vanno dall'Heavy Metal classico con qualche reminiscenza Prog-Power. I Marshall riprendono un'intensa attività live che culmina con la registrazione del secondo disco, Garden of Atlantis (2004). Terminato il tour di Garden of Atlantis la band è di nuovo in studio per registrare il terzo disco, Pages from the Past: Tome I (2006). Dopo diversi cambi di lineup successi dal 2002 al 2007, attualmente i Marshall sono: Cosimo Darino (Voce), Ly Holestone (Basso), Joe Dardano (Chitarra), Lino Mazzola (Batteria), Marco Signore (Tastiere e Voce).
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.