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Luca Turilli “The Infinite Wonders of Creation”

News inserita da: Paolo

4/14/2006

LUCA TURILLI “The Infinite Wonders of Creation” (in uscita il 29.05.2006)

Con questo terzo album intitolato “The Infinite Wonders of Creation”, Turilli completa la sua trilogia epica.
La trilogia é iniziata nel 1999 con “King of the Nordic Twilight”(Re del Crepuscolo Nordico), seguita da “Prophet of the Last Eclipse”, (Il Profeta dell’Ultima Eclissi): entrambe hanno ottenuto importanti posizioni nella hit-parade in Germania ed in altri paesi del mondo.
Mentre il primo album é stato ispirato, per i testi e per la musica, da un racconto di fantasia ideato da Luca, il secondo album ha rappresentato un’evoluzione per le “tipiche” sonorità del compositore .
Dal punto di vista dei testi, l’album é stato influenzato da uno dei suoi film di fantascienza preferiti: Event Horizon, diretto da Paul W.S. Anderson.
Per trasformare l’atmosfera mistica dei paesaggi cosmici in musica, Luca ha iniziato ad integrare nella sua musica alcuni elementi unici e sperimentali, con una schiera di suoni futuristici ed elettronici.
The Infinite Wonders of Creation presenta l’estensione logica delle ben note qualità musicali di Luca, sia dal punto di vista musicale che dei testi; un viaggio nei meccanismi interni dell’artista, dell’uomo pensante e del maestro.

Questo album chiude un capitolo della carriera di Luca e apre magnifiche opportunità per il suo futuro.

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DREAMQUEST "Lost Horizons" (in uscita il 6.06.2006)

Nuovo progetto per il virtuoso della chitarra Luca Turilli co-compositore e co-fondatore di Rhapsody. Lost Horizons rivela l’abilità finora sconosciuta di Luca di tirar fuori toni maestosi dalla tastiera.
I suoni unici prodotti dalla doppia strumentazione di Luca propongono paesaggi musicali e melodie ossessionanti, che invocano immagini di sirene e ninfe. La passione di Luca per la tastiera é evidente.
Prima di fondare i Rhapsody con il tastierista Alex Staropoli, Luca si è dedicato allo studio del pianoforte.
Tuttavia, l’immediato successo dei Rhapsody lo ha incoraggiato a concentrare i propri sforzi sulla chitarra, strumento che già padroneggiava magistralmente.
Tre anni fa, Luca ha avuto l’ispirazione di tornare alla tastiera, influenzato dalle melodie malinconiche di grandi artisti come Chopin e Alexander Scriabin.
L’album del debutto, Lost Horizons, introduce un nuovo stile ed una nuova tecnica nel repertorio già vasto di Luca, arricchendolo con elementi moderni: new metal, opera, musica tecno-elettronica ed atmosfere gotico-sinfoniche.

Dreamquest dà a Luca Turilli l’opportunità di dare sfogo al pianista che é in lui.