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Edguy

Line up:

Tobias Sammet - Vocals
Felix Bohnke - Drums
Tobias Exxel - Bass
Jens Ludwig - Guitar
Dirk Sauer - Guitar
www.edguy.nu
 

Cari amici di Holy Metal. per la serie anche il giorno di Sant’Ambrogio c’è qualche pirla che a Milano lavora, eccomi pronto, dopo aver lavorato fino alle ore 16:30, a scambiare quattro chiacchiere con Tobias, leader della Power Metal band teutonica Edguy, in Italia per promuovere il loro nuovo album Rocket Ride.

Donato: Ciao Tobias. Grazie del tempo che hai deciso di dedicarci. È un onore per me parlare con il leader di una delle band più allegre e divertenti dell’attuale scena metal europea e mondiale.
Tobias: Figurati. È sempre un piacere per me concedere un’intervista a coloro che, sin dai nostri esordi, ci supportano e sostengono.

Anche se sono sicuro che milioni di persone ti hanno già posto questa domanda, mi devo togliere un dubbio: Mi potresti dire cosa Vi ha portato a chiamare la band Edguy?
Bella domanda. È successo quattordici anni fa, durante il periodo scolastico. Cercavamo un nome per il gruppo e ci siamo ricordati che uno dei nostri professori si chiavama Edgard. Ed allora abbiamo deciso di chiamarci Edguy. Ci è sembrato subito un nome che ispirava allegria, felicità. E dato che siamo dei tipi molto buffi, felici e particolari, il nome rendeva benissimo l’idea.

Ho ascoltato il Vostro nuovo album ed ho notato che si discosta parecchio dal classico Power Metal. sembra quasi un album di Classic Metal. Ho notato che ci sono molte tracce che si rifanno più al genere Hard Rock anni ’80. E’ stata una Vostra idea quella di realizzare un album così?
Devo dire sinceramente che il sound dell’album è uscito in maniera spontanea. Diciamo pure che avevamo voglia di suonare. È ciò che è uscito fuori è una miscela di tutti i generi musicali. Poi se c’è una cosa che mi fa letteralmente girare le palle è la mania di voler sempre etichettare un album: la musica non si può etichettare, è una grande famiglia in cui ognuno suona ciò che gli pare. Ogni nostro album è sempre stato diverso dagli altri: a volte abbiamo suonato in maniera simile agli Europe, altre volte come i Dokken, molto spesso riusciamo anche ad inserire degli elementi classici.

Parliamo dell’artwork dell’album: prima di tutto devo dire che il titolo Rocket Ride è molto divertente, ma a me il razzo sembra quasi una nave pirata, data la particolare bandiera posta nel retro. La cosa più strana sono i passeggeri che sono spaventati ma eccitati allo stesso tempo
Diciamo pure che il razzo è una specie di simbolo. L’idea dell’album è quella di un’avventura, un’esperienza eccitante in cui può accadere di tutto. Diciamo pure che è anche il nostro modo di affrontare la vita: devi sempre guardare avanti, anche se non sai cosa potrà accadere.

Ora che siete arrivati alla mitica tappa dei quattordici anni di carriera, se dovessi tirare un bilancio, quali sono i momenti che giudichi positivi e quelli negativi?
Devo dirti che cerco di non dimenticare nulla del mio passato. Tutto ciò che è avvenuto in questi anni ci ha fatto crescere, ci ha reso più forti. Devo dire che non cambierei nulla di quello che è successo in passato. Sono contento dello sviluppo che la band ha avuto in questi anni.

So che Michael Kiske ha partecipato come ospite nell’Ep Superheroes. Chi ha avuto l’idea di pubblicare il singolo in formato Ep? Forse è un regalo per i Vostri fans?
Fondamentalmente è stata una nostra idea. Avevano un bel po’ di materiale e la casa discografica ci ha chiesto di pubblicare un singolo. Perciò abbiamo deciso di pubblicare l’Ep.

Avete cominciato nel 1992 suonando canzoni di gruppi come Deep Purple, Kiss, Ac/Dc, Samson, Iron Maiden. C’è stato qualcosa di quelle canzoni che ha formato il Dna del sound degli Edguy?
Certamente abbiamo tratto molto da quelle canzoni. Non ho alcun problema ad affermare che quelle canzoni hanno influenzato molto il nostro modo di suonare. Dal lato tecnico ho imparato molto ascoltando dei cantanti come Paul Stanley, Bruce Dickinson, Michael Kiske. Musicalmente siamo partiti come dei cloni degli Helloween ma per nostra fortuna poi abbiamo saputo acquisire un nostro sound.

Quando componete le Vostre canzoni, usate la tecnica della Jam-session oppure ognuno di Voi suona la propria parte separatamente ed alla fine miscelate le varie parti per creare il brano?
Sia per la musica che per i testi, devo dire che me ne occupo personalmente. Poi quando si va in sala d’incisione si sviluppano le idee insieme agli altri.

Cosa dobbiamo aspettarci per il Vostro show che si svolgerà a Milano nel mese di Febbraio? Sarà una specie di mega party per tutti i presenti o sarà un semplice show musicale?
Posso assicurarti che sarà una vera festa. Cercheremo di divertirci e di farvi divertire. Stiamo curando l’allestimento del palco nei minimi particolari, sia nell’ambito dell’impianto luci che da quello delle scenografie. Ma l’elemento più importante saremo noi: cercheremo di dare il 110% di noi stessi in modo che il pubblico si diverta e faccia più casino possibile.

Se dovessi consigliare ad una persona che non Vi conosce un album per fargli capire chi sono gli Edguy, quale consiglieresti?
Sicuramente gli consiglierei di prendere Rocket Ride, perchè esprime realmente chi sono gli Edguy e che cosa suonano. Dico questo perchè è inutile guardare al passato, bisogna guardare sempre al presente ed al futuro. Bisogna produrre un album come se fosse l’ultimo, suonare come se fosse l’ultima possibilità di suonare. Questo è l’unico modo di migliorare e di produrre sempre il meglio.

Se dovessi scegliere dove suonare, preferiresti un piccolo club con il pubblico che quasi riesce a toccarti o un grande festival in cui ci siano degli spazi fra voi ed il vostro pubblico?
Senza alcun dubbio preferirei un piccolo club in cui posso sentire il calore del pubblico.

Qual è la tua canzone preferita di tutti i vostri album?
E’ difficile sceglierne una. Probabilmente Reach Out For The Light.

Ok. Grazie del tempo che ci hai concesso. Per concludere questa piacevole chiacchierata, se vuoi dire qualcosa agli amici di Holy Metal ci farà molto piacere.
Vi ringrazio per il supporto che continuamente ci date, ascoltate il nostro nuovo album “Rocket Ride” perchè è realmente un album “con le palle”. Ci vediamo a Febbario. Abbiate cura di Voi.

Intervista di  Donato Tripoli

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