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Rosae Crucis

Line up:

Andrea Magini - Guitar
Giuseppe Cialone - Voice
Massimiliano Salvatori - Bass
Tiziano Marcozzi - Guitar
Piero Arioni - Drums
www.rosaecrucis.it
 

Periodo di interviste questo…visto che avevo la libertà di scegliere a quali bands rivolgere le mie domande, ho optato per un gruppo italiano tra i tanti stranieri. Ho scelto i Rosae Crucis perché, oltre ad essere annoverabili tra i protagonisti della scena metal italiana, sono stati protagonisti di un dibattito che al tempo avevo seguito con una certa curiosità in merito alla scelta di comporre canzoni in italiano, poi abbandonata (l’ultimo lavoro, “Worms of the earth” è interamente in inglese) per motivi di “incomprensione” da parte degli italiani stessi. Come non indagare? Ecco qui di seguito le risposte del bassista, Max.

- Anzitutto, una breve storia della band

 I Rosae Crucis nascono oramai piu di 12 anni fa dalla mia mente e da quella di Igor Baccei, vecchio chitarrista della band (ora non più in formazione). Dopo alcuni tentativi musicali , che andarono dal grind al trash all'horror metal, mirati a trovare la nostra strada, iniziammo a scrivere canzoni in un heavy metal senza barriere, che arrivava dalla molteplicita' delle nostre influenze di quel periodo, che potevano andare dagli Slayer ai Running Wild senza limiti alcuni. Sfornammo un demo nel 1992/1993, "Il Re del mondo", che piacque e piace tutt'ora per la particolarita' delle canzoni. Il demo era completamente autoprodotto (e purtroppo si senteJ ). Dopo quel demo, tentammo di migliorare il nostro song-writing, cercando di approfondire meglio i pezzi. Per vicissitudini varie, e dopo alcuni cambi di formazione, arrivammo nel 1997 con un secondo demo,"Fede Potere Vendetta". La strada oramai era stata scelta e lo stile si stava pian piano affinando. F.P.V. fu un demo esplosivo carico di odio e rancore verso tutti quelli che ci avevano dato addosso negli anni precedenti e durante l'attivita' live (abbastanza ampia durante il primo periodo), a causa del nostro porsi nei confronti del metal e dell'italia. Entrambi i demo infatti erano completamente cantati in italiano, con testi definiti "epic metal" dai piu. L'impatto del pubblico con la lingua italiana fu sconcertante. Mentre l'underground impazziva per questo, la maggiorparte della stampa e degli "addetti ai lavori" fu sconvolta e inorridita.. Fummo additati come "fascisti" perche parlavamo di spade, di valori e di medioevo o dell'antica roma..Come dico sempre, in inglese puoi dire tranquillamente "Fight for your land , fight for your King", e tutti gridano all'esaltazione dell'Epic Metal (vorrei sapere quanti sanno cosa significa EpicaJ ), se in italiano scrivi "Combatti per la tua terra e per il tuo Re", sei un fascista, un esaltato, etc etc etc.. Dopo molti anni di silenzio, e ulteriori cambi di lineup (che avevano oramai assestato il cuore però della band, che ora ruotava intorno a me, a Giuseppe e a Max) sfornammo un promo ancora in italiano che conobbe molte attenzioni da parte degli addetti ai lavori, che vollero sentire lo stesso promo cantato in inglese. Fu cosi che decidemmo di arrenderci e iniziammo ad abbandonare il nostro volgo per poterci confrontare al meglio con il resto del mondo. Durante la registrazione del promo "Bran Mak Morn", agli outer sound studios, nel 2000, venimmo in contatto con Giuseppe Orlando che tanto ci ha insegnato . Da qui in poi la storia e' nota. Abbiamo registrato il nostro album di debutto, completamente in inglese, e siamo approdati alla Scarlet.

- Potreste parlare del vostro ultimo lavoro, "Worms of the earth"?

 E' completamente ispirato al romanzo "Worms of the Earth" di Robert Howard. Possiamo definirlo quasi un adattamento musicale. Il concept e' strutturato quasi come un musical, in cui tutti gli attori hanno la loro parte. C'e' un coro che sembra ricordare il coro delle tragedie greche, che esce fuori descrivendo i fatti o anticipandoli in terza persona. L'intro e' un dialogo di 3 minuti tra Titus Silla e Bran Mak Morn , dove Titus illustra a Bran, spacciatosi per Parta McOthna, ambasciatore Pitta, la giustizia di roma, crocifiggendo un contadino pitto, accusati di aver rubato un pezzo di pane. Il disco continua con un susseguirsi di eventi. Bran Esplode nella sua irruenta consapevolezza di essere Re, e sogna durante la notte Gonar, suo amico ,Sacerdote della Luna. Tra profezie e minacce di sventura, Bran decide di mettere in moto la sua vendetta contro la Vecchia signora della guerra, Roma, cercando i Vermi della Terra, antico popolo a meta' tra l'uomo e il serpente. Durante la sua avventura' incontrera' Atla , La donna mannara, una strega che vive nelle paludi di Dagon, che gli svelera' come incontrare queste creature tra i Menhir abbandonati nella brughiera. Bran scendera' nei loro anfratti e li convincera' a fermare l'avanzata Romana. I vermi distruggono la Torre di Traiano e disintegrano la nona legione di Caio Massimo nel Vallo di Adriano. E' una storia molto violenta e affascinante, dove la malvagita' di roma e' sovrastata dalla potenza dell'odio dei vermi.

- Sempre a proposito di "Worms of the earth", indiscrezioni dicono che ha avuto un maggior successo dei precedenti perchè in lingua inglese (e infatti la vostra produzione presente è in italiano). Come mai avete deciso di cambiare ?

 Il motivo è uno solo. L'indifferenza dell'Italia all'Italiano. Molte volte il metal ha dimostrato di essere un genere musicale lontano da barriere etniche, permettendo di produrre dischi in Spagnolo, in Francese, in Norvegese o addirittura in lingue morte, o in lingue inventate (come il grande Paul Chain).L'italiano pero' incontra una barriera immensa costruita dagli italiani. Non siamo pronti. Siamo ancora troppo legati a quel passato di Esterofilia che ci ha contaminato. Oggi ci sono bands che infilano 3 o 4 parole in italiano nei loro testi e vengono accolti come grandi innovatori, e questo basta e avanza a motivare un non ritorno alla lingua italiana. Gente cosi non fa che continuare a inculcare nelle menti degli ascoltatori che la loro lingua e' solo un fenomeno da baraccone.
 

- Dal vostro sito ufficiale risulta che state lavorando a nuove canzoni..potete dirci di più a proposito?

 Beh per questo e un po troppo presto stiamo mettendo insieme le idee di ogni componente e studiando quale sia la strada da intraprendere visto che il modo di comporre dei Rosae Crucis e sempre stato incentrato sull'unione e sviluppo di tematiche da parte di tutti e infine una fusione totale del tutto.

- Quali sono i vostri programmi per il futuro?

 Per il momento come detto sopra composizione del nuovo materiale, promozione di WOTH con dei concerti live che ci vedranno come supporters band di Manilla Road e partecipazione all' HOA in Germania a Giugno di quest'anno, all'orizzonte si intravede forse un video (staremo a vedere) :P.
 

- Avete qualcosa da aggiungere che non vi è stato chiesto?

 Supportate il metal italiano e fregatevene delle etichette. Noi non siamo True Metallers, o power metallers,o defenders, o attackers. Noi Siamo i Rosae Crucis e suoniamo Heavy Metal.


Direi che c’è abbastanza materiale per stimolare a una riflessione. I Rosae Crucis hanno lanciato il sasso, ora tocca a noi. Intanto, raccomando l’ascolto di Worms of the earth e degli altri loro lavori.

Intervista di  Tiziana Ferro

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