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Gotthard

E finalmente riesco ad intervistare, in una bella serata primaverile di Maggio, il mitico chitarrista dei Gotthard Leo, una delle colonne del gruppo insieme al cantante Steve, al batterista Hrna ed al bassista Marc.

Donato: Prima di tutto devo farti i complimenti per l’ottimo album che, sin dal primo ascolto, mi ha veramente catturato ed entusiasmato. Devo dire che era da un po’ che non si sentiva della bella musica Old Style anni ’70 e ’80, ed in questo album è veramente presente in maniera massiccia quell’energia e quella carica adrenalitica tipica di quello stile.
Leo: Ti ringrazio per i complimenti. Hai perfettamente ragione. Infatti in quest’ultimo album abbiamo cercato di condensare più stili, mettendoci qualcosa di personale.

In riferimento al nuovo membro arrivato, Freddy (il nuovo chitarrista che ha sostituito Mandy), come sono i Vostri rapporti con lui? Avete avuto problemi nel suonare con lui o no?
Devo dire che la formazione storica dei Gotthard era composta da quattro elementi: io (Leo) alla chitarra, Marc al basso, Hena alla batteria e Steve alla voce; dal 1995 si è unito a noi Mandy come seconda chitarra; comunque sono già vent’anni che conosciamo Freddy ed è ormai un vecchio amico; per reclutarlo è bastata una telefonata. Infatti aveva già collaborato con noi in maniera esterna nel tour di G.

Questo è il vostro primo album con l’etichetta Nuclear Blast. Come vi siete trovati con loro e come mai avete deciso di cambiare eitchetta?
Devo dire che, sia con la Bmg che con la Nuclear Blast abbiamo sempre avuto carta bianca; ma per ottenere questo ti devi imporre. D’altro canto noi abbiamo un nostro personale studio di produzione dove registriamo tutto ed alla fine portiamo il materiale autoprodotto alla casa discografica. Infatti il nostro contratto con la Bmg si è chiuso con la pubblicazione del Greatest Hits che ha chiuso un’era per aprirne un’altra.

Volevo solo chiedere la tua opinione sull’eterno problema della diffusione degli Mp3.
I file Mp3 sono un prodotto dell’evoluzione tecnologica che bisogna saper sfruttare. Sono forse il miglior metodo per far conoscere la musica. Bisogna però usarli con parsimonia. Noi come Gotthard abbiamo intenzione di far uscire una limited Mp3 edition del nostro album con delle tracce inedite.

Avete in progetto di realizzare un Dvd live?
No, per il momento non c’è nulla in cantiere. Avevamo registrato del materiale durante lo Human Zoo Tour ma è stato accantonato.

Chi si occupa del Songwriting? È una creazione comunitaria o c’è qualcuno che scrive e propone poi il materiale agli altri?
Fondamentalmente siamo io (Leo), Steve e Freddy a comporre testi e musiche, coadiuvati dall’aiuto di 2 musicisti svedesi. Poi con il resto del gruppo ci chiudiamo nel nostro studio di registrazione e le sviluppiamo.

Parliamo del titolo dell’album “Lipservice”. Cosa o chi vi ha ispirato un titolo del genere?
Diciamo pure che Lipservice ha un doppio significato: quello più normale è che si riferisce a tutti coloro che ti dicono cose che non sono vere (ogni riferimento ai politici è puramente casuale); l’altro significato non è facile da spiegare senza ricorrere in censure (si riferisce ad un particolare “servizio”) ed incarna la vera essenza del rock’n’roll: la trasgressione.

Una curiosità: da dove deriva il nome del gruppo?
Diciamo pure che il nome del gruppo proviene principalmente dal nome del monte San Gottardo, ma anche dal termine inglese “Got Hard” (tenere duro). Entrambe le accezioni danno l’idea di qualcosa di roccioso e difficile da scalfire.

Correggimi se sbaglio: non siete proprio così nuovi in Italia, vero?
No, non sbagli. Siamo venuti in Italia come supporters di gruppi come AC/DC(Stiff Upper Lips Tour), Scorpions, Bon Jovi, ma abbiamo fatto anche altre date soprattutto nel Nord ed al Centro Italia. Invece quest’anno oltre alla data del Tradate Iron Fest, che coinciderà con la presentazione ufficiale del nuovo album, abbiamo intenzione di fare altre date in Italia.

Come mai avete scelto Lift ‘U’ Up come primo singolo?
Prima di tutto perchè negli album precedenti tutti i primi singoli erano state delle ballads ed avevamo voglia di lanciare come singolo un pezzo molto energico; ma soprattutto perchè siamo sicuri che potrà essere il cavallo di battaglia dell’album.

Quali sono stati i gruppi che più hanno influenzato la tua cultura musicale?
Sicuramente tutti i gruppi musicali degli anni ’60 – ’70 ed ’80, principalmente i Beatles, Led Zeppelin, Deep Purple, Uriah Heep, Whitesnake, Aerosmith, Def Leppard.

Ok. Grazie per la splendida intervista. Ti va di fare un saluto agli amici ed utenti del portale Holy Metal?
Sarà un vero piacere. Un metallico saluto da Leo dei Gotthard. Stay Heavy.

Intervista di  Donato Tripoli