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Edguy
Line up:
Tobias Sammet - Vocals
Felix Bohnke - Drums
Tobias Exxel - Bass
Jens Ludwig - Guitar
Dirk Sauer - Guitar
www.edguy.net
Da un hotel milanese il simpatico
Tobias (leader degli Edguy) ci racconta il nuovo lavoro "Hellfire Club"
che uscirà il 15 marzo:
M: Ho ascoltato “Hellfire Club” e
mi sembra un buon lavoro. Sei soddisfatto del nuovo album o ti aspettavi
qualcosa di più ?
T: Sono veramente soddisfatto, sai, abbiamo lavorato molto e anche la
produzione è costata parecchio ma alla fine il risultato è stato ottimo.
Siamo riusciti ad ottenere proprio quello che volevamo e a mio parere
non avremmo potuto fare di meglio.
M: Come nascono le vostre canzoni? Partite da un riff di chitarra, da
una linea vocale, da una melodia, etc.?
T: Dipende, non ci si può trovare e dire: “ Adesso scriviamo una canzone
”. Noi partiamo dalle ispirazioni, può essere una melodia o una linea
vocale. Ad esempio io ho sempre con me un registratore portatile così
quando mi viene qualche idea la posso registrare e risentirla più tardi.
M: Chi sono i tuoi idoli musicali, i tuoi “insegnanti”?
T: Ammiro molti cantanti, Ian Gillan, Ronnie James Dio, Bruce Dickinson,
Michael Kiske etc. Beh, per i testi mi piace molto Bon Scott e poi gente
come David Lee Roth per la presenza scenica. Comunque non mi sento
legato a uno di loro in particolare, canto a modo mio.
M: Parlando di Avantasia, come hai scelto gli altri cantanti?
T: Molti di loro sono miei idoli e poi la scelta era basata sulle linee
vocali e sulle parti che ognuno di loro mi sembrava più adatto a
svolgere all’ interno di una canzone.
M: Come vedi il futuro per la musica metal?
T: L’ heavy metal esisterà sempre, avrà dei momenti di maggior successo
e dei momenti di decadenza ma non morirà mai. Non come molte popstar d’
oggigiorno che ottengono un grande successo durante un periodo e poi
spariscono.
M: Ascolti altri tipi di musica oltre a metal?
T: Sì, rock e hard rock e mi piacciono molto anche le colonne sonore di
alcuni film.
M: Black metal ?
T: No, black metal no, mi appare come un suono confuso. Io non ascolto
quel tipo di musica ma i gruppi black nel loro genere son bravi e li
ritengo buoni musicisti.
M: Capisco. Il nome “Edguy” come nasce e cosa significa ?
T: Gli Edguy nascono nel 1992, eravamo un gruppo di compagni di scuola;
all’ inizio abbiamo pensato a molti nomi ma purtroppo esistevano già.
Così decidemmo di usare un nome inventato e lo spunto venne dal nome di
un nostro professore: Edgar.
M: E ti piace come nome ?
T: Non molto però dopo aver inciso vari album con questo nome dobbiamo
tenercelo.(ride)
M: Riuscite a mantenervi con la vostra musica ?
T: Sì, tra album e concerti sì.
M: Se non fossi un cantante quale lavoro ti piacerebbe fare ?
T: Il giornalista, credo di essere portato per un lavoro del genere.
Quand’ ero piccolo volevo fare il papa o l’ archeologo, però per
entrambi avrei dovuto studiare troppo così ho abbandonato l’ idea
(ride). Tra l’ altro se sei il papa “ you’re not allowed to fuck!”(ride)
M: (A questo punto rido anche io!) Un’ ultima domanda, cosa ne pensi
della presenza di una donna come cantante degli Stratovarius ?
T: Non saprei, non l’ ho mai sentita cantare.
M: Ok, ma credi che possa andar bene ?
T: Sai, secondo me la faccenda della nuova cantante é uno scherzo. I
prossimi concerti saranno ancora con Kotipelto e credo che alla fine ci
sarà una reunion. A mio parere la “nuova cantante” non inciderà mai
niente con gli Stratovarius. Comunque è Timo che deve decidere.
M: Bene, io ho finito, grazie. Ciao
T: Ciao
Intervista di Mattia Berera